Edward Hopper e il suo Teatro


Con i Post che pubblicheremo sotto questa etichetta, cercheremo di documentare come la libertà dell’artista si esprima , da quando l'uomo ha imparato a dipingere, come bisogno di percepire la realtà, di giudicarla e di raffigurarla a partire dai suoi bisogni e dai suoi desideri: anche il Teatro, a noi caro perchè parliamo attraverso di esso.

Cominciamo con Edward Hopper del 1951:



Intensamente figurative e cromatiche, le immagini di Edward Hopper compongono con chiarezza situazioni dell’esperienza umana quotidiana sia in luoghi privati che pubblici; in questo caso siamo addirittura in prima fila a teatro, come raramente accade di esserci, ma in questo caso Hopper ci ha condotti lì per far rispondere proprio a noi alla domanda sottesa nel quadro: l'attesa degli spettatori, uomini e donne soli tra loro, che ci è data di vedere, è consapevole o inconsapevole?


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