La nostra compagnia andrà in trasferta il 24 maggio 2015 a Tromello per portare il recital "Trincee di Pace", insieme di testi, poesie, spezzoni di film e canzoni sulla prima Guerra Mondiale.
Il nostro spettacolo non vuole essere una rivisitazione storica, ma una testimonianza di uomini che hanno fatto la guerra. I tre passaggi che presenteremo nel recital ci caratterizzano anche in tempi che noi chiamiamo di pace.
Il cuore dell’uomo è sempre lo stesso.
2) LA TRINCEA. L’ideale diventa utopia. La realtà della guerra si impone e la smaschera, non mantiene quello che promette. E’ una grande operazione del potere, della modernità. La trincea è il luogo del realismo che pone il grande limite agli slogan propagandistici. Ma lì, in trincea l’uomo riguadagna sé stesso e il rapporto con l’altro.
3) TRINCEE DI PACE. L’umano è ridestato da fatti concreti, è un germoglio che spunta su un ramo secco. L’uomo, in condizione di povertà e di bisogno estremo vede questo germoglio e ne segue il corso, nonostante le reticenze. I sospetti non prevalgono e l’uomo scopre l’altro, anche nel nemico. Ci furono fatti concreti che documentano che nemmeno la corte marziale può far fuori quello che l’uomo è. In questo senso la tregua non è una semplice sospensione della guerra, ma l’emergere del desiderio del bene.
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