Tornato in Francia nel 1938, nella primavera del 1939 compì un viaggio-pellegrinaggio a Chapelle-Anthenaise, dove ogni luogo e ogni oggetto era carico di passato e di ricordi, ma stavolta sullo sfondo di una nuova guerra.
Dal 1941 al 1944 lavorò all'ambasciata romena presso il governo collaborazionista francese di Vichy.
«Probabilmente dirai che il progresso può essere buono o cattivo, come gli ebrei, i tedeschi o i film.»
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