“… Sono l’ombra della tua vita passata…”
Miguel ha sempre considerato la donna come un oggetto, forse è questo il peccato che ha commesso con più noncuranza e che incombe su di lui per gran parte della sua vita.
Ad un certo punto però la svolta: il “ciò che è compiuto è compiuto” si trasforma in “che queste cose non siano mai state. Egli solo è”, ovvero la coscienza di un peccato incancellabile è vinta dalla consapevolezza di essere stato perdonato, perché l’unica cosa che è per sempre è il Dio che ha vinto il peccato di tutti, anche quello di un disgraziato come Miguel.
Come ha fatto il nostro protagonista a cambiare così? Chi gli dona un simile sguardo su di sé e sugli altri? È davvero possibile?
Per scoprirlo venite a vederci l'8 agosto alle 21:30. Non mancate!
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